Lavorare nel Beauty senza essere Estetista!

Il mondo beauty offre molteplici possibilità di lavoro, negli anni sono nate tante nuove professioni “indipendenti” dalla figura della classica estetista. Si tratta delle Lash Makers, delle onicotecniche (Nails Artists, Nails Masters), delle professioniste del trucco semipermanente (Microblading Artist, BB Glow Artist…), delle Lamination Artists e molte altre professioniste che si occupano di migliorare e curare una specifica parte del viso o del corpo.

Sono figure che in Italia ancora non sono riconosciute come libere professioniste indipendenti, ma in assenza di una normativa chiara che disciplini tale settore, queste figure professionali hanno come unica possibilità quella di aprire una partita iva forfettaria come Consulenti d’immagine. In tal modo posso lavorare in autonomia e offrire i propri servizi di consulenza estetica.

Questa situazione di vuoto normativo è però in evoluzione. In altri paese dell’Unione Europea sono vigenti normative che permettono a queste figure professionali di aprire in autonomia uno studio come libere professioniste senza utilizzare il nome di consulenti d’immagine.

     

Le normative vigenti in Italia

Al momento in Italia non ci sono normative che definiscano l’operatività di queste figure che vengono tutte ricondotte alla figura dell’estetista qualificata, tuttavia sono molte le organizzazioni che si muovono per cercare di modificare la situazione, nel caso del mondo delle onicotecniche esiste dal 2017 l’organizzazione OPA Onicotecnici Professionisti Associati. Nel 2018 si costituisce in Federazione Nazionale a seguito della prima apertura di OPA territoriale per la Regione Toscana. L’obiettivo dell’associazione è quello di raggiungere il riconoscimento a livello nazionale della figura professionale di Onicotecnico, promuovendone precisi ed adeguati percorsi formativi, quali lo studio e la ricerca in campo scientifico e pratico relativi alla strutturazione professionale; ed istituendone relativo albo professionale.

In alcune Regioni si sono aperte finestre sulla “applicazione e decorazione di unghie artificiali”, che tentano di rispondere all’esigenza di strutturazione del nostro profilo. Il Lazio, la Lombardia e l’Abruzzo, hanno diversificato l’attività di “ricostruzione unghie” da quella di “applicazione e decorazione unghie“, in questo modo, a livello regionale si è stabilito che l’attività di decorazione e applicazione di unghie artificiali non rientra nell’ambito della legge sull’estetica del 4 gennaio 1990. In queste regioni si potrà operare come onicotecnica senza problemi, purchè le lavorazioni si limitino alla decorazione e all’applicazione di unghie artificiali.

Per quanto riguarda invece l’applicazione di ciglia finte e del trucco semipermanente, la normativa italiana rimanda alla norma regionale del 2014 che recita così:

“Si premette che, in mancanza di un apposito riconoscimento normativo, “l’onicotecnico” non costituisce una figura professionale autonoma.
Le attività di manicure e pedicure, applicazione di extension ciglia e di trucco semipermanente, rientrano nell’attività di estetista come definita dall’art. 1 della legge 1/1990 e, pertanto, il loro svolgimento è subordinato al possesso dell’abilitazione professionale di estetista.
L’applicazione di smalto semipermanente risulta essere un procedimento più semplice e meno impattante rispetto alla ricostruzione di unghie ed appare, pertanto, meglio assimilabile all’applicazione e decorazione di unghie artificiali.
In considerazione di ciò, in analogia con quanto precedentemente affermato dalla CRA e dalla Consulta tecnica con riferimento all’attività di applicazione e decorazione di unghie artificiali, l’applicazione di smalto semipermanente deve essere considerata attività libera, il cui svolgimento non è subordinato al possesso della qualifica professionale di estetista”.

La figura del Consulente d’immagine

Il consulente di immagine si occupa di sviluppare un’immagine personale di successo per i propri clienti.

Un buon consulente deve analizzate tutte le caratteristiche fisiche naturali della persona:

  • La figura;
  • L’ossatura;
  • Il viso;
  • I colori della pelle;
  • Occhi, capelli, fino alla voce.

Poi si passa allo studio della personalità. Si analizza lo stile di vita, personale gli obiettivi che si pone nella vita e i motivi per migliore la propria immagine personale. Una volta analizzate tutte queste caratteristiche, il consulente fornisce delle linee guida che possono aiutare a rendere più attraente e accattivante la propria immagine.

Generalmente le consulenze d’immagine sono di tre tipi:

  • Consulenza d’immagine personale. Attività che si rivolge a donne e uomini che desiderano un nuovo look;
  • Consulenza d’immagine professionale. Attività che si rivolge a persone in cerca di un nuovo lavoro, persone recentemente promosse a cariche più alte o celebrità;
  • Infine, consulenza corporate. Attività che si rivolge ad aziende che intendono creare un codice di abbigliamento o un’uniforme. Oppure per le aziende che vogliono trovare soluzioni di successo riguardo all’aspetto del personale, l’ambiente fisico e l’etichetta del business.

Riassumendo

La normativa a livello nazionale non esiste, ma quello che conta sapere per chi voglia intraprendere una delle seguenti professioni è riassumibile in 3 punti:

  1. chi si occupa di trucco semipermanente dovrà obbligatoriamente frequentare un corso di igiene e sicurezza oltre ovviamente al corso inerente alla tecnica di trattamento che vorrà praticare e potrà lavorare come consulente d’immagine aprendo partita iva forfettaria;
  2. le onicotecniche possono lavorare in autonomia solo nelle regioni di Lombardia, Lazio e Abruzzo, ma solo per la decorazione e ricostruzione unghie senza toccare la pelle, senza tagliare le cuticole, questo lo potranno fare solo le estetiste qualificate. Potranno lavorare aprendo una partita iva a regime forfettario come consulente d’immagine oppure essere assunte come dipendenti in un centro estetico;
  3. le lashes e lamination artists possono lavorare affittando una cabina in un centro estetico o in un negozio dove sia presente almeno un’estetista qualificata, potranno comunque aprire una partita Iva forfettaria come consulente d’immagine;

In ogni caso è sempre opportuno consultare il proprio consulente legale prima di decidere di aprire una propria attività nel settore beauty.

Per chi volesse intraprendere una carriera nel mondo dell’estetica avanzata consigliamo degli ottimi corsi altamente professionalizzanti, visitate il sito www.bvmitalia.it

Search